Mentre in Italia legislatore e burocrati dormono sugli allori e dopo un anno e mezzo dalla pubblicazione del Dlgs 39/10 non hanno ancora pubblicato neppure uno degli oltre 20 regolamenti necessari per dare il via alla riforma del controllo legale dei conti, l'attività internazionale in tema di revisione ferve senza sosta ed il problema è semmai quello di riuscire ad aggiornarsi ed eventualmente riuscire ad incidere sui cambiamenti proposti. E si, perchè mentre i regolamenti attuativi citati vengono elaborati in sostanziale segreto, i principi ISA sono sviluppati attraverso un processo maggiormente trasparente.
Lo IAASB ha pubbilcato un Consultation Paper intitolato
"Enhancing the value of auditor reporting: exploring option for changes".
Si tratta di un documento di grande importanza perchè ipotizza per il futuro cambiamenti che potrebbero essere radicali nella forma e nel contenuto della relazione del revisore.
Lo IAASB muove dalla constatazione che continua ad esistere un significativo
gap tra ciò che il pubblico si attende dalla revisione e ciò che la revisione effettivamente fornisce (
Expectation gap) e un altro significativo
gap tra le informazioni che gli investitori ritengono necessarie per poter assumere adeguate decisioni di investimento e le informazioni presenti nei bilanci sottoposti a revisione (
information gap).
Lo IAASB ritiene che miglioramenti alla forma ed al contenuto della relazione dei revisori potrebbero, almeno in parte, colmare questi gap.
In particolare il revisore raccoglie nel corso del suo lavoro un enorme numero di informazioni che potrebbero essere molto interessanti per il pubblico.
Pertanto il
Consultation Paper esamina una vasta serie di opzioni di possibili miglioramenti alla relazione del revisore. Senza alcuna pretesa di completezza cito le seguenti proposte di modifica della relazione del revisore:
- la possibilità di modificare il contenuto e il posizionamento del paragrafo relativo alle responsabilità dei revisori e quelle degli amministratori (potrebbe ad esempio essere collocato in una appendice alla relazione);
- l'indicazione da parte del revisore delle aree del bilancio giudicate dal revisore a rischio più elevato;
- l'indicazione di quegli aspetti del lavoro del revisore che hanno richiesto un più elevato grado di giudizio professionale;
- l'inclusione nella relazione di informazioni sul sistema di controllo interno della società sottoposta a revisione e delle sue carenze;
- il migliore utilizzo dei paragrafi relativi a richiami di informativa al fine di aiutare maggiormente l'utilizzatore del bilancio a comprendere una informazione finanziaria sempre più complessa;
- l'inclusione di maggiori informazioni circa il lavoro svolto dal revisore ed eventualmente l'attendibilità e/o la congruità delle informazioni non strettamente attinenti il bilancio contenute nella relazione sulla gestione.
In primissima battuta mi pare che il senso generale delle proposte possa essere condivisibile ma sarebbe necessaria una ben maggiore tutela dell'operato del revisore. Infatti, ad oggi, è vero che le relazioni del revisore sono poco informative, ma è anche vero che ogni informazione che il revisore fornisce lo sottopone a possibili attacchi da parte del cliente e del mercato a fronte dei quali è lasciato nella più totale solitudine.
Tutti gli interessati possono inviare i loro commenti sul
Consultation Paper entro il 16 Settembre 2011 direttamente all'IFAC.
Il documento completo (naturalmente in inglese)
può essere scaricato qui.