giovedì 6 settembre 2012

Sindaci di banche e assicurazioni

Riportiamo di seguito una lettera del nostro socio Gino Colla pubblicata il 23 Agosto scorso sulla rivista Eutekne che riguarda un argomento di interesse per molti colleghi.


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LETTERE

Togliamo il limite dei sindaci nei settori del credito e delle assicurazioni

Caro Direttore, vorrei far presente che, come noto ai tanti colleghi, con l’art. 36 DL n. 201/2011, vi è un divieto di assumere o esercitare cariche (amministratore o sindaco) in imprese concorrenti nel settore del credito e delle assicurazioni. Successive circolari di Banca d’Italia e Consob (aprile e giugno 2012) hanno reso l’interpretazione della norma ancor più restrittiva. Il principio è corretto, e cioè evitare che si creino delle lobby in campo finanziario che creino distorsioni della concorrenza a carico del consumatore finale. Ma, anche omettendo tutte le altre incompatibilità (ad esempio grandi imprese/banche o SIM/SGR o assicurazioni), mi si può spiegare cosa c’entra il sindaco in tutto questo? Vi sono norme che regolano la privacy tipica delle professioni e, poi, il compito del sindaco è di vigilare sul rispetto delle regole, non far parte di conventicole varie a discapito della concorrenza. Il Consiglio Nazionale può far presente tutto ciò (almeno a tutela della nostra immagine) alla Banca d’Italia, all’opinione pubblica, al Legislatore? In tempi di crisi, chi lavora onestamente e professionalmente per società finanziarie varie (dove ci vuole una particolare preparazione e aggiornamento) deve perdere tutti i clienti? Da un giorno all’altro e senza che nessuno si permetta di dire nulla? Mi pare che sia un po’ troppo (visto la numerosità di colleghi coinvolti) e visto i numerosi limiti impostici dal legislatore in questo periodo. Se si vuole, si lasci pure il limite degli amministratori, ma togliamo il limite dei sindaci e, semmai, introduciamo limiti di comprovata professionalità per ricoprire tali incarichi (esiste l'onorabilità e professionalità prevista dal TUB e TUF, certo, ma non vi sono previsioni legislative ad esempio sull’aggiornamento continuo in materia).

Gino Colla
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine

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