Segnalo che sul sito dell'Ordine di Milano è disponibile un documento interpretativo molto interessante, esaustivo e rigoroso predisposto da Daniele Berardi (Presidente della Commissione Controllo) a commento del vergognoso obbrobrio giuridico costitutito dalle norme sul Sindaco Unico contenute nel maxiemendamento alla legge di stabilità.
Non possiamo che auspicare che le norme in oggetto vengano al più presto modificare da qualcuno che abbia per lo meno qualche vaghissima conoscenza della materia e della tecnica legislativa.
giovedì 15 dicembre 2011
venerdì 2 dicembre 2011
Nuove proposte di direttive contabili e di revisione
La Commissione Europea ha pubblicato le proposte per:
- una nuova direttiva contabile per riformare le precedenti IV e VII direttiva CEE;
- due nuove direttive sulla revisione: una che riguarda la revisione degli enti di interesse pubblico (EIP) e l'altra la revisione legale di tutte le altre società.
La lettura congiunta di queste proposte di direttive sembra evidenziare la seguente situazione relativamente alle società non EIP:
Categoria | Superamento di 2 di questi limiti per due anni consecutivi | Revisione legale |
Piccole | Att: 5.000.000 Ric: 10.000.000 Dip: 50 | I singoli stati decidono liberamente se e come porre un obbligo di revisione legale. Le revisioni, siano esse legali o volontarie potranno essere svolte in base ai Principi di Revisione Internazionali ma con adattamenti decisi dai singoli stati membri in funzione alla dimensione e complessità di queste imprese. I singoli stati possono demandare la formulazione di tali adattamenti agli ordini professionali. Tuttavia i singoli stati possono anche optare per l’obbligo a svolgere una revisione limitata per i bilanci delle piccole imprese, ove per “revisione limitata” non si intende necessariamente la “revisione limitata” prevista dai Principi di Revisione Internazionali ma delle procedure di revisione mirate all’individuazione di irregolarità dovute ad errori o a frodi che fornisca un livello di sicurezza inferiore a quello garantito da una revisione completa. |
Medie | Att: 20.000.000 Ric: 40.000.000 Dip: 250 | Revisione legale obbligatoria in base ai Principi di Revisione Internazionali ma con adattamenti decisi dai singoli stati membri in funzione alla dimensione e complessità di queste imprese. I singoli stati possono demandare la formulazione di tali adattamenti agli ordini professionali. |
Large | Oltre i limiti precedenti | Revisione legale obbligatoria in base ai Principi di Revisione Internazionali |
Al di là dell'opportunità di lasciare agli stati membri l'opzione di obbligare o meno la piccole imprese ad una qualche forma di controllo appare incongruo consentire ad ogni stato di crearsi le proprie regole.
Infatti i Principi di Revisione Internazionale prevedono già, nell'ambito di un unico corpus di Principi, una loro applicazione proporzionale in base alla dimensione e complessità dell'impresa oggetto del controllo. Inoltre specifiche linee guida per la revisione delle entità di dimensione minore sono sancite in ogni Principio di Revisione e un apposito principio è dedicato alle revisioni limitate.
La proposta di direttiva sembra destinata a consentire, a livello europeo, la più totale confusione nel controllo delle piccole imprese con revisioni di serie A, di serie B e di serie C, oltre a soggetti privi di alcun controllo. Si aprirà così lo spazio alla coesistenza di revisioni complete in base ai Principi di Revisione Internazionale, a revisioni limitate in base ai Principi di Revisione Internazionali, a "revisioni semplificate", a "revisioni ridotte", a "riesami legali", qualunque cosa questi termini vogliano significare.
Il vostro perplesso Dario Colombo
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